This is Shaq: numeri e vicende di un fuoriclasse NBA

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Shaquille O'Neal con Miami

Gli amici del grande basket di Marathonbet, saranno contenti di leggere oggi il nostro omaggio ad una vera icona NBA. Un personaggio da copertina, certo: Shaquille O’Neal è stato anche questo, ma soprattutto è stato un campione assoluto, di quelli che – qualche decennio fa – avrebbero fatto riscrivere le regole del gioco. Sin dal suo arrivo nella Lega – datato 1992 – il center ha fatto parlare di sé, nel bene e nel male; una sintesi delle sue statistiche dice che Shaq ha vinto quattro titoli NBA, è stato tre volte MVP delle Finali, una volta MVP della Lega e 15 volte All-Star.

Hack-a-Shaq: qualche statistica

Hack-a-Shaq: è la tecnica con cui le squadre costringono i cattivi tiratori di liberi ad andare in lunetta. È stato proprio Shaq ad essere la prima “vittima” di questo fallo sistematico: quasi inarrestabile sotto canestro, il numero 34 dei Lakers veniva spesso mandato in lunetta per due tiri liberi. In carriera, Shaq ha messo a segno solo il 52.7% dei tiri liberi, superando solamente in una stagione il 60%, mentre negli anni peggiori le percentuali calavano intorno al 40%.Nonostante questo, O’Neal è nella Top 20 dei marcatori dei tiri liberi di ogni epoca, con 5935 tiri messi a segno. Solo 2 giocatori hanno tirato più di Shaq dalla lunetta, ossia Karl Malone e Wilt Chamberlain.

Non è mai stato un grande tiratore: questa affermazione trova ulteriore conferma nei dati che riguardano i tiri da dietro l’arco. Durante i suoi 19 anni di NBA Shaq ha tirato 22 triple, mettendone a segno solamente una, il 16 febbraio 1996, durante una partita tra i suoi Orlando Magic e i Milwaukee Bucks, terminata 121-91 per la franchigia della Florida.

Fuori dal campo

Shaq è stato un vincente durante la sua carriera, anche fuori dal campo: nel 1993 ha infatti dato alle stampe l’album rap Shaq Diesel, che ha superato il milione di copie vendute e ha vinto così il Disco di Platino.

O’Neal è un grande appassionato di WWE, tanto è vero che è apparso molte volte a WWE Raw e, in un caso, ha avuto anche un confronto sul ring con The Big Show. È anche circolata la voce che Shaq avesse firmato un contratto per un match di WrestleMania, ma non è poi avvenuto.

Oltre agli scontri “finti” che caratterizzano la WWE, Shaq è appassionato anche delle Arti Marziali Miste, conosciute come MMA. Ai tempi in cui era ancora un giocatore professionista della NBA, cominciò ad allenarsi nelle arti marziali, ed ha più volte affermato di voler mettere alla prova le sue abilità confrontandosi con un lottatore professionista.

Uno dei sogni (o meglio degli obiettivi) di O’Neal è sempre stato quello di diventare un ufficiale di polizia. Basti pensare che durante i suoi anni a Los Angeles e Miami si è allenato in alcune occasioni proprio con il corpo di polizia delle due città. Nel marzo 2005 è stato addirittura nominato Vice Maresciallo onorario della polizia di Miami e portavoce della Safe Surfin’ Foundation, fondazione che si occupa della sicurezza dei bambini che navigano in Rete.

Il 2000 fu l’anno d’oro di O’Neal, MVP della Regular Season e delle Finals e vincitore dell’Anello con i Los Angeles Lakers. Niente di meglio che uno spot televisivo per celebrare una tale messe di riconoscimenti. “I’m Going to Disneyland “era il titolo del video. Peccato che la Screen Actors Guild, un sindacato americano degli attori, sostenne che O’Neal, nel firmare quella pubblicità, danneggiava gli interessi degli attori, e decise quindi di multare il giocatore.

Lasciato il college prima di compiere il regolare ciclo degli studi per approdare in NBA, Shaq non ha mai abbandonato i libri, conseguendo, durante la carriera da professionista, la laurea ed un dottorato. Dopo il ritiro, però, The Diesel ha annunciato pubblicamente di voler ottenere anche una laurea in legge, studiando quando non sarà impegnato con la televisione e l’NBA.