Guida ai tornei di tennis su cui scommettere

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Le quote sul tennis

Questa guida è rivolta a tutti gli appassionati di tennis che, di tanto in tanto, vorrebbero cedere alla tentazione di piazzare una scommessa sul tennis. Naturalmente, questo riepilogo è utilissimo anche per i neofiti del tennis, che per qualche motivo, hanno voglia di cominciare a seguire lo sport forse più epico tra quelli che non prevedono il contatto fisico tra gli atleti in gara.

“Questo terzo turno ha un fascino tutto particolare perché vede fronteggiare due greci che non vengono dalla Grecia, una specie di guerra del Peloponneso postmoderna”. Wallace D.F., Il tennis come esperienza religiosa.

 

I tornei di tennis

Le competizioni tennistiche sono distribuite durante tutto l’arco dell’anno. Fatto sta che il palinsesto del tennis risulta più ricco e allo stesso tempo più intrigante, in alcuni mesi piuttosto che in altri. E allora, se hai già letto la guida alle tipologie di scommessa sul tennis, ecco il riepilogo dei tornei di tennis più interessanti al livello internazionale. Buona lettura!

Fognini tornei tennis

 

I tornei del Grande Slam

Noti anche come Slam o Major, i tornei del Grande Slam rappresentano i tornei principali dell’anno e sono riconosciuti come i campionati mondiali. Questo in virtù dei punti assegnati per la classifica generale, l’ammontare dei premi e anche per il fatto che la partecipazione è chiusa ai tennisti meglio classificati.

Eccezion fatta per l’edizione del 1974 del Sud Africa, sono organizzati dalle prime quattro nazioni che hanno vinto la Coppa Davis (Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Australia).  I quattro tornei sono: U.S. Open (Stati Uniti), Torneo di Wimbledon (Regno Unito), Open di Francia e Australian Open.

Curiosità: il termine Grande Slam deriva dal gioco del bridge, termine che indica tredici prese effettuate ai danni dell’avversario, il massimo possibile dunque. Roger Federer (2003-2009), Nadal (2005-2010) e Djokovic (2008-2016) sono riusciti tutti e tre nell’impresa di aggiudicarsi tutti e quattro i tornei.

 

Gli Australian Open (il primo Slam dell’anno)

Fondati addirittura nel 1905, gli Australian Open si giocano nelle ultime due settimane di gennaio a Melbourne Park. La superficie è il cemento. Djokovic si è aggiudicato l’edizione del 2019 ai danni di Rafael Nadal (battuto in finale 3-0) e di Roger Federer (detentore del titolo). Simona Halep ha vinto nella categoria singolare femminile, sottraendo lo scettro a Caroline Wozniacki, campionessa femminile degli Australian Open 2018.

Australian Open 2019 Djokov

 

Roland Garros (il secondo Slam dell’anno)

Fondato nel 1891 nello stade Rolland Garros, questo torneo, noto anche come Open di Francia, si tiene a Parigi, sulla terra battuta, meglio nota come torre rossa. Il periodo? Tra maggio e giugno. Il detentore del titolo del singolare maschile 2018 è Rafael Nadal, Simona Halep la campionessa femminile.

Roland Garros 2018 Simona Halep

Curiosità: dal 1978, data di abbandono della terra verde degli US Open, il Rolland Garros è l’unico Slam che si gioca su terra battuta. Lo stadio in cui si gioca prende il nome di Rolland Garros, un pilota dell’aeronautica militare francese della Prima Guerra Mondiale.

Roland Garros 2018 Nadal

 

Il torneo di Wimbledon (il terzo Slam dell’anno)

Fondato nel 1877, è il più antico e forse per questo affascinate torneo di tennis. Si gioca a Londra all’All England Lawn Tennis and Croquet Club a cavallo tra giugno e luglio, secondo la tradizione, sei settimane prima del primo lunedì di agosto. La superficie? Erba! E attenzione, perché la superficie su cui si gioca, è uno dei fattori da studiare prima di decidere di piazzare scommesse sul tennis.

Curiosità: Roger Federer è il tennista ad aver vinto più tornei di Wimbledon, addirittura 8, il primo già nel 2003. Il montepremi è identico sia per il torneo singolare maschile che per quello femminile. Il vincitore del singolo maschile si aggiudica una coppa di argento dorato alta 45 centimetri, mentre il famoso vassoio di argento (51 cm di diametro) va alla vincitrice.

Wimbledon 2018 Djokovic

 

Gli US Open (il quarto slam dell’anno)

Fondato nel 1881, si gioca a New York tra agosto e settembre e in pratica, chiude il Grande Slam. Dal 1978 non si gioca più su terra verde, ma su cemento. Novak Djokovic e Naomi Osaka sono i rispettivi detentori del singolo maschile e singolo femminile dell’edizione del 2018.

US Open 2018 Naomi Osaka

Curiosità: nati come forma di intrattenimento dell’aristocrazia, ad oggi, i tornei degli US Open vantano il montepremi più oneroso, hanno superato così quello di Wimbledon. Ci partecipano ben 600 tennisti professionisti.

Chi vanta il record di più vittorie nel singolare maschile? Richard Sears, William Larned e Bill Tilden con ben 7 vittorie prima del 1968. Il record di vittorie dopo gli anni 60, lo detiene Federer (5 vittorie), ma in compagnia di Jimmy Connors e Pete Sampras. Federer detiene anche il record (successivo sempre al 1968) di vittorie consecutive: addirittura 5, negli anni d’oro tra il 2004 e il 2008.

“Sampras colpisce la palla con l’economia disinvolta che caratterizza tutti i veri campioni in fase di riscaldamento, la serena nonchalance di un animale in cima alla catena alimentare”. David Forster Wallace

US Open 2018 Djokovic

 

Il circuito ATP

Fondato nel 1972, riunisce i tennisti maschili di tutto il mondo. Scopo di questa associazione è anche quella di stilare la classifica mondiale. Indovinate un po’ chi occupa il podio dell’ATP Ranking Singolare aggiornato a maggio 2019? In vetta c’è Djokovic (12 355 punti), al secondo posto Rafael Nadal (7 945 punti) e sul terzo gradino del podio è accomodato Roger Federer (5 950 punti).

 

Masters 1000

Questi tornei nacquero nel 1990 e nell’arco dell’anno solare se ne disputano 9. Il tennista che si aggiudica il primo premio del torneo, ha diritto a ben 1000 punti utili in chiave ranking di cui sopra. Tre di queste date sono negli Stati Uniti, un paio in Francia e una a testa per Cina, Canada, Spagna e Italia (Roma).

Naturalmente i tornei sono maschili. In Italia, Spagna e Principato di Monaco si giocano su terra battuta, gli altri su cemento o su sintetico, nessuno su erba.

Internazionali BNL Italia

 

Masters 500

Il premio è simile, ma dimezzato rispetto ai Masters 1000. In pratica, chi vince si aggiudica 500 punti utili per il ranking ATP. Nell’arco dell’anno si disputano in tutto 13 tornei, le superfici di gioco sono di tutti i tipi.

 

Masters 250

I punti conquistabili in chiave ranking ATP sono 250, ma a disposizione, i tennisti hanno ben 40 tornei per anno. Le superfici cambiano a seconda del paese ospitante. A proposito, i Masters 250 si giocano un po’ in tutti i continenti.

 

L’ATP World Tour Finals

Dopo il Grande Slam, l’ATP World Tour Finals è il torneo più importante del pianeta oltre che l’ultimo grande evento tennistico stagionale. Ci accedono i migliori 8 classificati nel ranking ATP di singolare e di doppio. I tennisti vengono suddivisi in due gironi, accedono alla semifinale i primi due classificati per ciascuno di essi.

Il vincitore si aggiudica 1500 punti ATP, solo 500 in meno rispetto al vincitore del Grande Slam. La prima edizione di questo torneo si è tenuta nel 1970 a Tokio. Roger Federer, figurati un po’, è capolista anche di questa classifica. Se ne è aggiudicato ben 7, al secondo posto, con ben 5 ATP World Tour Finals in cascina, seguono Djokovic, Lendl e Sampras.

ATP World Tour Finals Roger Federer

 

I Challenger

Non vanno confusi con i tornei per dilettanti allo sbaraglio. Anzi, hanno lo scopo di rendere, almeno in apparenza, più affascinante e soprattutto più democratico l’accesso al ranking. Insomma, ai tornei Challenger ci accedono i tennisti di “Serie B”.

Potete immaginare questo tipo di competizione, facendo riferimento alla Coppa Italia. Ci accedono anche le squadre di “Cadetteria”, che così facendo, hanno la possibilità di accedere alle partite contro squadre di Serie A.

I punti in palio in chiave ranking variano da 50 a 100. Per questi tornei, le informazioni utili in chiave pronostici sul tennis in teoria, sono più difficili da reperire, soprattutto per i novizi, anche perché la variabile “superficie” impazza per tutto l’arco della competizione. Si gioca ovunque e su qualunque tipo di terreno!

 

I tornei WTA

Sono praticamente il corrispettivo al femminile dei tornei ATP. La Women’s Tennis Association è nata nel 1972. I tornei che fanno parte di questo circuito sono due: i WTA Premiere e i WTA International.

 

WTA Premiere

Sono i tornei più prestigiosi per la categoria femminile e possiamo suddividerli in tre sotto classi.  Della prima classe, la più prestigiosa, fanno parte 4 tornei obbligatori con due sedi negli Stati Uniti d’America, una in Cina e l’altra in Spagna.

Della seconda classe fanno parte 5 tornei dall’importanza intermedia. Si disputano in Qatar, negli Usa, in Canada, in Cina e uno anche in Italia, sempre a Roma. Della terza classe fanno parte un gruppo di tornei dal montepremi inferiore.

Pliskova Finale Femminile Internazionali BNL Italia 2019

 

WTA Tour Championship

Parliamo ancora di tennis femminile. È il corrispettivo dell’ATP World Tour Finals maschile. Questo torneo completa il quadro del circuito WTA e si disputa su cemento (indoor) a Singapore. Ci accedono le 8 migliori tenniste al mondo, piazzata in due giorni diversi da 4. Le due rispettive capolista si sfidano nella semifinale valevole la finalissima.

 

WTA International

È un complesso di 32 tornei semi-professionisti al femminile. A proposito, ecco la dichiarazione di una tennista moderna: “Il tennis è una gran parte della mia vita, ma mi occupo di tante altre cose, di moda, della mia fondazione per il Kenya. Sono una persona molto spirituale. Il mondo è molto, molto più grande di un campo da tennis”. Serena Williams

Rispetto a qualche altro sport come ad esempio il calcio, il tennis femminile ha raggiunto livelli molto alti e secondo alcuni, sin troppo alti, tanto da essersi allontanato dalle sue radici più selvatiche. “Per me il tennis era più un’arte che uno sport. Ero una giocatrice naturale. Facevo tutto impulsivamente o per un’intuizione. Non avrei potuto mai essere programmata come la maggior arte dei giocatori di oggi”. (Maria Bueno)

 

WTA Elite Trophy

Altro torneo dipinto di rosa che si disputa in Cina, su cemento. Si tratta di una sorta di torneo finale degli WTA International. Pensate un po’, il primo premio ammonta a 2 milioni di dollari pur trattandosi di un torneo di importanza minore. “Alla faccia del bicarbonato di sodio!” diceva Totò.

La Coppa Davis

Fondata nel 1900, è la competizione più importante per squadre nazionali di tennis. Alle fasi finali ci accedono i 16 paesi più importanti, scelti secondo il ranking dell’ITF. Volete un’informazione sulla carta molto utile per studiare i pronostici sul tennis? La superficie di gioco la sceglie la squadra ospitante, in teoria, un gran bel vantaggio!

Altra chicca? Si gioca nei week end, quindi molto intrigante per gli appassionati di live bet tennis.

“Questo sport affascina anche per questo: hai la potenza di Safin e Philippoussis, hai la velocità di Hewitt, Grosjean e Clement, insomma, hai tutto. E sempre nella sua massima espressione: perché tutti cercano continuamente di migliorare le proprie caratteristiche. Un’altra cosa bellissima è che devi essere ben coordinato in tutt’e due le parti del corpo, che cambia tutto da superficie a superficie, che devi conoscere pazienza e coraggio”. Andre Agassi

coppa Davis 2018 Croazia

 

La Fed Cup

Fondata nel 1963, è il corrispettivo al femminile della Coppa Davis. Il torneo più importante di squadre nazionali di tennis femminile si gioca su due giorni.

 

Hopman Cup

Competizione mista fondata nel 1989 e in cui le squadre sono composte da un uomo e da una donna. Le 8 squadre che ci accedono sono suddivise in due gironi, da cui passano le prime 4. Si gioca su cemento e indoor.

 

I tornei ITF di minore importanza

Oltre alla Coppa Davis, alla Fed Cup e alla Hopman Cup, l’ITF organizza anche una serie di tornei di minore importanza, che rappresenta il gradino più basso del professionismo tennistico mondiale. Queste competizioni fanno parte degli ITF Men’s Circuit, a cui ci partecipano i tennisti più giovani o comunque gli emergenti, affamati di primi punti da mettere in cascina in chiave ranking. Diciamo che si tratta di una porta non proprio secondaria sull’Olimpo del Tennis, che David Forster Wallace, definì “esperienza religiosa”.