30 curiosità sui Giochi Olimpici

A quale Olimpiade appartiene il record di partecipanti? E lo sport più strano? Chi sono gli atleti più vincenti? Scopriamolo qui!

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Giochi Olimpici, 30 curiosità storiche

“L’importante non è vincere ma partecipare”.

Questa la celebre frase che tutti conosciamo come la più importante delle citazioni attribuite al barone Pierre de Coubertin, padre dei giochi olimpici moderni. A lui si deve prima di tutto la realizzazione di un’idea: avvicinare le nazioni del mondo attraverso la potenza unificatrice dello sport. Prendeva così vita il sogno romantico di tornare ad alimentare quella fiaccola olimpica rimasta troppo a lungo estinta, la stessa che si era accesa nell’antica Grecia, e che proprio da Atene poteva tornare ad ardere. Era il 1986, e le Olimpiadi erano ufficialmente tornate ad appassionare gli sportivi di tutto il mondo.

In vista degli imminenti giochi di Tokyo, sul blog Marathonbet abbiamo deciso di dedicare ai Giochi Olimpici una approfondita sezione con aggiornamenti quotidiani, news, storie e curiosità: adesso tocca alle 30 curiosità sulle 30 edizioni delle Olimpiadi estive.

Giochi Olimpici: quello che non sapevi

Assaggia questo piccolo antipasto in attesa di vedere finalmente gli atleti di tutto il mondo in azione!

  • Atene 1986
    Il 24 marzo, giorno di Pasqua, i giochi Olimpici moderni possono finalmente avere luogo, e la sede non può che essere la Grecia, in omaggio alla storia. Spiridon Luis è l’atleta che vince la prima maratona, ispirata al mito del messaggero Filippide, che percorse 42 km per annunciare la vittoria dei greci sui persiani. L’italiano Carlo Airoldi non può partecipare, perché è già stato pagato 15 lire in una precedente gara, vinta in Italia: lui ci va lo stesso, ma viene squalificato!
  • Parigi 1900
    In questa edizione dei giochi Olimpici, la maggior parte dei vincitori non riceve medaglie, ma è premiata con coppe e altri trofei. Inoltre, tra gli eventi sportivi è incluso il tiro al piccione vivo: sì, avete capito bene!
  • St. Louis 1904
    Le prime Olimpiadi made in Usa sono ancora troppo lontane per molti, e infatti sono solo 496 gli atleti che possono permettersi un viaggio così dispendioso. Per la prima volta però gli sportivi sono premiati con le medaglie (oro, argento e bronzo) e non più con foglie d’alloro.
  • Londra 1908
    Una chicca: a causa delle pressioni del governo italiano, contrario, la sede viene spostata da Roma alla capitale britannica. Tra i racconti più epici spicca quello di Dorando Pietri, il fornaio di Carpi, il quale taglia il traguardo della maratona in condizioni estreme, tra la vita e la morte, aiutato da un giudice di gara. Viene squalificato, ma grandi onori gli vengono tributati persino dalla regina, che contribuisce alla sua futura fama internazionale.
  • Stoccolma 1912
    Per la prima volta, le donne sono incluse nel novero degli atleti: sono 57, all’interno di un totale di ben 2541 partecipanti.
  • Berlino 1916
    Questa edizione viene annullata a causa dello scoppio della prima guerra mondiale.
  • Anversa 1920
    Comincia l’epopea della leggenda finlandese Paavo Nurmi, il fondista che tra questa edizione e quella successiva ottiene ben 9 medaglie d’oro.
  • Parigi 1924
    Lo statunitense Johnny Weissmuller vince 3 medaglie d’oro (nuoto) ed un bronzo (pallanuoto). Ne vincerà altre 2 ad Amsterdam, nel 1928. Cosa c’è di particolare? Dopo aver infranto record su record in vasca, diventerà famoso interpretando il ruolo di Tarzan, al cinema.
  • Amsterdam 1928
    È in questa edizione olandese che si decide, per la prima volta, di tenere acceso il braciere olimpico dalla cerimonia d’apertura fino alla fine dei giochi. Inoltre, la Grecia viene designata come prima nazione a sfilare in apertura, seguita da tutte le altre partecipanti, in rigoroso ordine alfabetico.
  • Los Angeles 1932
    L’Italia arriva seconda nel medagliere totale con 12 ori, 12 argenti, 12 bronzi. Si tratta della prima e finora unica volta nella storia.
  • Berlino 1936
    Una Germania completamente asservita alla dittatura hitleriana saluta gli atleti della Olimpiade numero undici, che ha l’obiettivo di mostrare al mondo la magnificenza del mondo teutonico, come descritto nel film documentario propagandistico di Leni Riefenstahl, “Olympia”. L’atleta simbolo dell’edizione è senza dubbio l’afroamericano Jessie Owens, che trionfa con 4 ori e costringe il capo del partito nazista ad abbandonare anzitempo lo “Stadion” della capitale, tra le grida di giubilo di una folla festante. La bolognese “Ondina” Valla vince la prima medaglia d’oro femminile nella storia azzurra, negli 80 metri ostacoli.
  • Tokyo 1940
    Questa edizione viene annullata a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale.
  • Londra 1944
    Questa edizione viene annullata a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale.
  • Londra 1948
    Sono le Olimpiadi della rigorosa e legittima austerity post-bellica: nessuna nuova struttura viene costruita. Sono anche i giochi in cui si impone Emil Zapotek, la “locomotiva umana”, che domina i 10.000 metri, oltre che l’olandese Fanny Blankers-Koen, con 4 ori nell’atletica leggera.
  • Helsinki 1952
    Per la prima volta, la Guerra Fredda “entra” nello sport, con la sfida tra le nazionali Usa e russa. Il già citato cecoslovacco Zatopek vince ancora, e fa anzi meglio: 5.000, 10.000 metri e maratona sono tutte sue!
    Il nuoto italiano assiste al primo atleta capace di scendere sotto il minuto nei 100 metri liberi, il napoletano Carlo Pedersoli, che avrà poi un futuro nel cinema con il nome di Bud Spencer.
  • Melbourne 1956
    Sono le prime Olimpiadi estive “invernali”, essendo organizzate in un altro emisfero rispetto al solito, che hanno luogo tra 22 novembre e 8 dicembre. Domina l’URSS, con 98 podi.
  • Roma 1960
    Siamo di fronte ad una delle Olimpiadi più memorabili di sempre, per tanti motivi. Prima di tutto, sono i primi giochi trasmessi in televisione. Sono anche i giochi della maratona dell’etiope Bikila che attraversa scalzo lo spettacolare, inconfondibile scenario dei Fori Imperiali, e porta all’Africa il suo primo successo olimpico.La boxe assiste alla nascita del mito di Cassius Clay, che trionfa nei mediomassimi. Il pubblico italiano si esalta, sempre nella boxe, con Nino Benvenuti, ed esulta per il computo finale delle medaglie: sono ben 36 (terzi dopo URSS e USA).
  • Tokyo 1964
    Sono i primi giochi in Asia, ed è anche la prima volta di judo e pallavolo. Per la prima volta dal 1952 gli Usa battono l’URSS nel medagliere, mentre è l’ultima volta della Germania come nazione singola: tonrerà nel 1992.
  • Città del Messico, 1968
    Le grandi lotte sociali legate alla controcultura colpiscono anche lo sport. Per cominciare, le contestazioni riguardano anche la capitale messicana, ed anticipano l’inizio dei giochi. Un episodio su tutti domina la scena, ed è destinato a restare impresso nella memoria collettiva tra i momenti più significati della storia sportiva: Tommy Smith (oro) e John Carlos (bronzo), premiati nei 200 metri piani, salgono sul podio con i piedi scalzi ed il pugno alto durante l’esecuzione dell’inno americano per protesta contro il razzismo incalzante negli USA. Saranno squalificati dal comitato olimpico.
  • Monaco 1972
    L’edizione bavarese è conosciuta soprattutto per l’attentato operato da alcuni guerriglieri palestinesi che prendono come ostaggi ed uccidono 11 atleti della squadra israeliana.
    L’Olimpiade tedesca è ricordata anche per il record del nuotatore statunitense Mark Spitz, capace di firmare un’impresa storica: 7 ori ed altrettanti record mondiali!
    Sempre in piscina, Novella Calligaris regala all’Italia le prime medaglie olimpiche di sempre, 1 argento e 2 bronzi.
  • Montreal 1976
    Il 60% dei paesi africani boicotta i giochi per proteste legate al regime di apartheid vigente in Sudafrica. L’Olimpiade diventa memorabile soprattutto per l’impresa della giovanissima Nadia Comaneci, astro rumeno della ginnastica che ottiene il primo 10 della storia dai giudici. Curiosità: al momento dell’impresa il tabellone, non attrezzato per questo numero, segna il numero 1.0.
  • Mosca 1980
    Altro boicottaggio, stavolta made in USA, in risposta all’invasione sovietica in Afghanistan.
    Sono 28 i paesi che seguono gli States, e alla fine solo 80 nazioni partecipano. Sara Simeoni nel salto in alto e Pietro Mennea, la “freccia del Sud”, nel 200 metri piani, ottengono un fantastico oro.
  • Los Angeles 1984
    Mentre le nazioni dell’Est decidono di non partire per gli USA, Carl Lewis eguaglia Jessie Owens vincendo 4 ori nell’atletica. L’Italia ottiene un risultato tuttora imbattuto, guadagnando 14 ori. Torna la Cina e sbaraglia subito la concorrenza, con un bottino di 32 medaglie.
  • Seul 1988
    Si tratta di un’edizione alquanto “chiacchierata”. Prima il canadese Ben Johnson, che viene squalificato qualche giorno dopo aver vinto nei 100 metri per uso di steroidi. Inoltre, la nuotatrice Kristin Otto, che ottiene 6 ori nel nuoto pur fra molteplici sospetti legati al doping di stato della sua nazione, la Germania dell’Est. L’Italia celebra Gelindo Bordin, oro nella maratona.

  • Barcellona 1992
    L’Olimpiade catalana è quella che viene ricordata soprattutto per la presenza del “Dream Team” americano, nel basket, dopo che gli States aprono ai professionisti. Jordan, Bird, Ewing, Barkley, Malon, Pippen, Stockton, e tanti altri: una miriade di fenomeni NBA che ottiene la medaglia d’oro in finale con la Crozia, imponendosi per 117 a 85.
  • Atalanta 1996
    Il calcio assiste al primo oro di una nazionale africana, la Nigeria, che a sorpresa batte l’Argentina, grazie ad una generazione di fenomeni come Okocha, Kanu, Babangida, Ikpeba, Oliseh. La cerimonia di apertura si conclude con Mohammed Alì in qualità di tedoforo.
  • Sidney 2000
    I giochi australiani, tornati sul continente oceanico dopo 44 anni, arridono all’Italia, soprattutto nel nuoto. Fioravanti (2 ori) e Rosolino (1 oro) conquistano titoli mai ottenuti dalla squadra azzurra fino a quel momento.
  • Atene 2004
    Le Olimpiadi tornano finalmente a casa loro, e per l’occasione viene frantumato un nuovo record di partecipanti, che salgono a 201. Federica Pellegrini, argento nel nuoto femminile, è la più giovane medagliata italiana di sempre, a soli 16 anni.
  • Pechino 2008
    La Cina padrona di casa mostra al mondo la sua potenza tecnologica e atletica. Le Olimpiadi prendono il via nello spettacolare stadio del “nido d’uccello”, mentre la squadra sportiva ottiene addirittura 100 medaglie (51 d’oro)! Il mondo conosce Bolt: il corridore giamaicano conferma di essere il più veloce del pianeta, fissando 3 record mondiali in altrettante gare. Nel nuoto Phleps torna a dominare: lo “squalo” di Baltimora conquista ben 8 medaglie d’oro, superando il record di Mark Spitz e divenendo l’atleta più vincente di sempre in una singola edizione olimpica.
  • Londra 2012
    Sono le prime vere Olimpiadi “social” con oltre 1 miliardo di spettatori collegati da smartphone e app, ma anche le più dispendiose: 24 miliardi di sterline, si stima, 10 volte in più rispetto alle previsioni organizzative.
  • Rio 2016
    Altro record: sono ben 205 i paesi iscritti, per un totale di oltre 11000 atleti. Fanno il loro esordio Kosovo, Sudan del Sud e Atletici Olimpici rifugiati. L’Italia è nona nel medagliere finale, con 8 ori, mentre a dominare sono gli USA con 121 medaglie totali, seguiti dalla Gran Bretagna (67 totali, con 27 ori) e dalla Cina (70 totali e 26 ori)