Guida scommesse ping pong: regole, giocate e storia del gioco

Scopri le principali tipologie di scommessa sul tennistavolo, tra cui vincitore, handicap di set, totali set e punti. Approfondisci le strategie per ottenere il massimo dalle tue giocate, con focus sui tornei principali e consigli utili per orientarti nel mondo delle scommesse sul ping pong.

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Guida scommesse ping pong tennis tavolo

Il tennistavolo o ping pong è senza dubbio un gioco entrato nell’immaginario collettivo come hobby o passatempo, ma dal punto di vista delle scommesse non è di certo uno dei più diffusi, per cui riteniamo necessario il fatto di creare una guida.

Stiamo parlando di un gioco che ha origini lontane sia come tempistiche che dal punto di vista geografico.

Per questo motivo si è diffuso in maniera graduale anche nel resto del mondo, compresa l’Italia.

In questo articolo ti forniremo una guida – speriamo il più possibile approfondita – per quanto riguarda le scommesse sul ping pong, con le strategie da seguire per vincere.

Ci occuperemo naturalmente di rivivere la storia del tennistavolo e come scommettere su questi sport, ma anche le regole e la conoscenza delle più importanti competizioni.

Quindi mettiti comodo, perché stiamo per partire!


Guida scommesse ping pong, la storia di questo sport

I primi cenni sul ping pong risalgono al XIX secolo e ci arrivano direttamente dall’Inghilterra.

Dalle narrazioni del tempo, sembra che in una giornata di pioggia alcuni nobili inglesi dovettero rinunciare al loro appuntamento consueto con il tennis.

Così decisero di giocare comunque all’interno, sul tavolo di casa, utilizzando delle racchette rudimentali fatte con cartone o con pergamena.

Questo nuovo gioco, nato dal nulla e totalmente per caso, venne ribattezzato Jeu de Paume o pallacorda.

Questa nuova specialità iniziò a diffondersi in maniera molto rapida nel Paese, inizialmente sotto forma di passatempo utile da mettere in pratica durante i mesi invernali, a causa del freddo e delle frequenti piogge.

Ben presto divenne una più che valida alternativa al tennis, da cui prese l’idea di gioco, la forma del campo e il nome, ovvero table tennis.

Il tennis tavolo divenne così popolare che nel 1884 apparvero i suoi “strumenti” persino in un catalogo di articoli sportivi.

Venne esposta e messa in vendita la prima racchetta da tennis tavolo.

Dunque, si può dire che a partire da quell’anno risalgono le prime notizie certe su questo sport.

Un’altra storia, avvolta anche in questo caso nella leggenda, riguarda John Gibbs.

Si narra che l’inglese, avendo visto negli Stati Uniti i primi esemplari di palline di celluloide, ne portò alcuni esemplari in patria, dove cominciò ad esercitarsi insieme alla sua famiglia.

In un certo senso, possiamo dire che il ping pong nella sua “forma” attuale risale circa al 1900.

In questo anno le palline, che in origine erano fatte di gomma e sughero, vennero sostituite da quelle di celluloide “importate” da Gibbs.

Fu proprio in quell’anno che il nuovo gioco fu registrato col nome di ping pong. Un termine che richiama il suono emesso dal rimbalzo della pallina dopo essere “atterrata” sul campo.

In via ufficiale, invece, il tennistavolo sarebbe nato nel 1922.

In questo anno gli esponenti più in vista della disciplina si riunirono a Manchester.

Qui venne costituita la “Table Tennis Association”, dove venne stilato il primo regolamento completo del gioco.

Quattro anni dopo fu fondato l’I.T.T.F., ovvero l’International Table Tennis Federation.

La presidenza di questa associazione venne affidata all’inglese Ivor Montagu, che fu il maggior protagonista della fase pionieristica del ping pong.

Attualmente, si stimano circa quaranta milioni di giocatori a livello agonistico e addirittura circa trecento milioni di giocatori amatoriali.

La maggior parte di essi sono cinesi, i quali hanno contribuito a rendere il ping pong lo sport più praticato al mondo.

Veniamo ora alla storia del ping pong in Italia.

La prima Assemblea Generale dei rappresentanti di questa disciplina si è tenuta nel 1960.

Tuttavia, la Federazione Italia Tennis Tavolo (F.I.Te.T.) ha iniziato ad appartenere alle federazioni nazionali sportive riconosciute ufficialmente dal CONI solamente a partire dal 1979.

Il ping pong in Italia è cresciuto soprattutto negli ultimi 40 anni.

Le tappe di questa crescita sono da affidare in primis a Fiuggi e in un secondo momento a Terni. Qui è stato costruito un centro di preparazione tecnica e atletica.

Ad oggi, i campionati italiani rappresentano una manifestazione itinerante.

Un elemento che sottolinea l’affermazione del tennis tavolo nel nostro Paese è dato dal fatto che 4 nazionali di ping pong sono stati arruolati dall’Aeronautica Militare.

Si tratta di Leonardo Mutti, Marco Rech Dal Rosso, Mihai Bobocica e Nikoleta Stefanova.


Scommesse ping pong, guida alle tipologie di puntata

Dato che stiamo parlando dello sport più praticato al mondo, sul tennistavolo, i bookmaker solitamente offrono almeno 5 diverse tipologie di scommessa.

È importante ricordare che il tennistavolo si gioca al meglio dei 5 set e che per ogni set si arriva a 11 con il distacco sempre di due punti.

Su Marathonbet trovate alcune tra le migliori quote sul tennistavolo.

Scommesse vincitore

Per vincere, bisogna azzeccare chi vincerà l’incontro.

Si tratta della tipologia di scommessa che viene affrontata con maggiore frequenza dai giocatori occasionali, e più in generale dagli utenti poco preparati su questo sport.

Le informazioni utili a questo tipo di pronostico sono decisamente più semplici da reperire: la condizione psico-fisica del giocatore, i precedenti con il prossimo rivale, la serie di vittorie/sconfitte da cui è reduce, e tanto altro ancora.


Scommesse con handicap di set

Sul palinsesto delle scommesse con handicap, accanto al giocatore favorito dalle quote, vedrete un numerino, che indica appunto l’handicap a cui si riferisce la scommessa.

Se si punta ad esempio sul -1.5, significa che si sta scommettendo sulla vittoria del favorito per almeno 2 set a 0.

Le quote variano al variare del numerino, più è alto il numerino e più è alta la quota.


Scommesse totali set

Nota anche come scommessa Under / Over set, questa tipologia di giocata richiede di pronosticare correttamente il numero massimo o minimo di set che offrirà la sfida.

Anche per questa tipologia di scommessa è possibile raccogliere info utili.

Proviamo a entrare maggiormente nel vivo.

Ci sono ad esempio giocatori di ping pong che tendono a chiudere le partite nella maniera più veloce possibile, mentre altri tendono ad impiegare più tempo e più set per battere l’avversario.

Oppure, se la sfida si preannuncia equilibrata, è quasi normale che la partita duri di più.

Un altro esempio è legato alle condizioni fisiche dei due giocatori.

Se un giocatore favorito sulla carta non sta vivendo un buon momento, o peggio è reduce da uno stop per infortunio, scommettere su un esito Over è più indicato.


Scommesse totale punti

Anche in questo caso, parliamo di una tipologia di scommessa Under / Over sul tennistavolo.

A differenza del caso precedente, però, facciamo i conti con il numero di punti che vengono realizzati e non sui set che verranno giocati.


Scommesse totale punti Pari / Dispari

È la classica scommessa che possiamo trovare più o meno in tutti gli sport.

Si tratta di azzeccare che il numero di punti complessivo corrisponda ad un numero pari oppure ad un numero dispari.

Si tratta di una giocata adatta a quei giocatori che non vogliono approfondire più di tanto la propria conoscenza di questo sport ma che, per qualche motivo non del tutto specificato, ha voglia di scommettere un paio di euro sul ping pong.


Scommesse Ping Pong, i principali tornei e campionati su cui giocare

Veniamo ora tutte le competizioni, nazionali e internazionali, di ping pong sui quali potrai fare il tuo gioco grazie alle scommesse.

In questo paragrafo ci occuperemo di analizzare quelli che sono gli eventi da seguire, sia da appassionato del gioco che da “specialista” del betting.

Tornei per le scommesse sul tennistavolo

Sono davvero tanti i principali tornei di tennistavolo, di seguito vi elenchiamo i più importanti.

Molto interessanti le gare di Challenger Series, manifestazioni dedicate ai giocatori emergenti per permettere loro di entrare nel giro dei professionisti. Insomma, anche nell’organizzazione dei tornei, notiamo diverse analogie con i tornei di tennis.

I principali tornei di ping pong a livello internazionale sono la Champions League, la Coppa ETTU, la Intercup, la ITTF World Cup, le Challenger Series che abbiamo menzionato e infine le WCPP, ovvero il Campionato Mondiale di tennis tavolo.

I tornei di ping pong in Italia

Per quanto riguarda i tornei di ping pong in Italia, si disputano campionati a squadre e campionati individuali di categoria.

I tornei maschili a squadre si dividono in serie: “A1“, “A2”, “B1”, “B2”, “C1”, “C2”, “D1”, “D2” e in alcune regioni “D3”, ogni squadra è composta da tre giocatori e in più le eventuali riserve.

Gli incontri si disputano al meglio delle 9 partite (formula Swaytling), vince quindi chi arriva prima a cinque vittorie, questo avviene generalmente dalla “D3” fino alla serie B1.

Nelle categorie “A1” e “A2” sia maschile che femminile invece, la formula prevede che gli incontri siano 6, 3 contro 3 e i possibili risultati sono vittoria, sconfitta, ma anche pareggio (mini Swaytling).

Quando si parla di serie “B”, “C” e “D1” del reparto femminile, si usa la formula di gioco “courbillon”, essa prevede due singoli, un doppio e altri due singolari.

La prima categoria è riservata ai migliori 12 atleti uomo della classifica nazionale, per le donne le prime 8, mentre la seconda categoria è composta da un numero variabile di giocatori sino ad un massimo di 120, numero che aumenta man mano che si scende di cateogria.

Il pongista italiano più titolato in assoluto è diventato Massimiliano Mondello con 34 titoli Nazionali, seguito da Massimo Costantini (24) e Stefano Bosi (7).


I consigli utili per le scommesse sul ping pong

Veniamo ora a qualche consiglio da seguire, prima di piazzare le tue scommesse sul ping pong.

Il campo da gioco – Sarà per i ricordi che trasmette, sarà per il rapporto col pubblico, ma seppur meno che nel tennis (condizionato molto dalle differenze di superficie), anche nel ping pong, il campo di gioco può incidere sulla prestazione e anche sul risultato di un atleta.

Ci sono infatti giocatori che rivedono in alcuni campi il loro tempio di espressione e in altri quasi un tabù.

Le statistiche – Non soffermatevi a quelle che possono girare in qualche preview scritta alla bell’è meglio.
Cercate di fare una media tra le statistiche dell’ultimo periodo (indicative sul momento di forma) e le statistiche sul lungo termine, che solitamente esaltano tendenze particolarmente costanti sul numero di set, il numero di punti, la percentuale di vittorie e sconfitta.

I precedenti e i testa a testa – Trattandosi di sport per lo più individuali, così come nel tennis, capita che un atleta abbia un avversario preferito o al contrario, un avversario che rappresenta un tabù da sfatare.
Anche i più forti hanno infatti un tallone d’Achille e soffrono determinati avversari con delle qualità in grado di contrastare il loro stile.
Dunque, quando disponibili su siti o riviste di statistica o di approfondimento, le statistiche sui testa a testa possono offrirvi spunti di ispirazione.

Il ranking – Una sbirciata alle rispettive posizioni dei due contendenti nel ranking può subito farvi intendere di che tipo di gara si ha davanti: se uno scontro diretto o il più classico dei testacoda. Non sempre chi è avanti nel ranking è favorito, a proposito.

Il calendario e la condizione psicofisica – Non dimenticate di dare sempre una sbirciata al calendario degli impegni dei singoli atleti.
Questa regola vale di più nel tennis, i cui calendari sono decisamente più fitti, ma a volte, può valere anche per le scommesse sul tennistavolo e lo squash.
Capita a volte, che un atleta, per quanto favorito e di gran lunga più avanti nel ranking, possa arrivare distratto ad una singola sfida, a quel punto presa sottogamba.
In altri casi, può succedere che l’atleta favorito utilizzi tale sfida come allenamento propedeutico nel corso di una preparazione atletica ad un torneo ben più importante.


Le curiosità sul ping pong

Secondo uno studio dell’Istituto di Scienza dello Sport del Coni, il tennistavolo é uno sport indicato per tutte le età, efficace per il potenziamento delle capacità di concentrazione e di memoria. Ma non solo.

Il ping pong assicura molti benefici sul piano fisico e mentale, facendo divertire chi lo pratica e mettendo alla prova tutti i muscoli del corpo, oltre all’apparato riflesso-cognitivo.

Quindi, il tennistavolo non è solo uno sport per velocisti:

  • è uno sport anaerobico e apporta benefici a livello muscolare, migliorando resistenza, velocità, forza e coordinazione.
  • è un ottimo alleato del metabolismo e permette di consumare carboidrati semplici e complessi, grazie al dispendio di 4kg per ogni ora di gioco.
  • secondo uno studio giapponese, praticare il tennistavolo riduce il rischio di demenze e migliora la consapevolezza dell’equilibrio.
  • è un rimedio efficace allo stress, specie per chi fa lavori ripetitivi o che richiedono molta attenzione.
  • non causa asimmetria perché il movimento di un braccio è compensato dal movimento del resto del corpo.
  • stimola la vista, rallentando il processo di invecchiamento del cristallino.
  • ha poche controindicazioni, è sconsigliato infatti solo in presenza di problemi articolari gravi o di scoliosi e cifosi.

Ping Pong, le principali tipologie di scommessa

TIPO DI SCOMMESSATIPO DI QUOTA
VincenteQuote variabili
Vincente con handicap di setQuote medie / alte
Under / Over setQuote medie / alte
Under / Over puntiQuote alte
Punti pari / dispariQuote alte