2017: Barcellona vs PSG 6 a 1, la più grande rimonta della storia della Champions League

Il Barça battendo il PSG 6 a 1 scrive la storia della coppa dalle grandi orecchie

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Sul nostro blog un focus relativo alla spettacolare remuntada del Barcellona sul Psg, risalente al 2017. Il Barça, dopo il 4 a 0 subìto all’andata, stravince il match di ritorno e conquista un’insperata qualificazione

I sorteggi degli imminenti ottavi di Champions League hanno decretato: Barcellona e PSG si daranno battaglia in una sfida che promette scintille, e che da molti è considerata una vera e propria finale anticipata. La sfida di andata ha visto i parigini tonare dalla Catalogna a casa con un fantastico 1-4 all’attivo. Il giorno 10 marzo è previsto il ritorno, al Parco dei Principi.

Lo scorso 16 febbraio i francesi sono tornati al Camp Nou, stadio che fino al giorno prima riportava alla loro mente ricordi tristissimi, dopo il precedente da incubo del 2017, sempre agli ottavi. I blaugrana sono stati surclassati nel primo round. In attesa di assistere alla sfida di ritorno nel duello tra Kylian Mbappé e Neymar Jr e Lionel Messi, che molti rumors di mercato vorrebbero proprio a Parigi dalla prossima stagione, prepariamoci al meglio a questo elettrizzante incontro recuperando quell’incredibile sfida, la “Remuntada”.

Assisteremo ancora una volta ad una epocale rimonta spagnola?

Sono passati ormai quasi 4 anni da quel famoso 8 marzo 2017, giorno in cui al Camp Nou venne ufficialmente consumato il delitto calcistico perfetto. In quell’occasione il Barcellona, guidato non dal solito Leo Messi bensì da un Sergi Roberto per una sera divenuto eroe nazionale, ha ammazzato, sportivamente parlando, per 6 reti a 1 l’illustre PSG che lo aveva annientato con il punteggio di 4 a 0 durante il match di andata degli ottavi di finale di Champions League. La rimonta del team allora allenato da Luis Enrique è tutt’oggi da considerarsi pazzesca e irreale allo stesso tempo: mai nella storia della Champions una formazione sotto di ben 4 goal era riuscita a colmare un gap così ampio. Siccome prima o poi anche questo tabù doveva per forza di cose crollare, ci ha pensato da un lato la follia suicida di un Paris Saint-Germain irriconoscibile, sceso in campo pensando che il passaggio del turno fosse cosa ormai scontata, e dall’altro lato l’incoscienza di un Barcellona da “Remuntada” a farci strabuzzare gli occhi davanti al televisore di casa. Ammettetelo: anche voi, come noi del resto, quella sera avevate deciso di seguire Barcellona-PSG perché in tv non c’era niente di più interessante e non certo perché pensavate di vedere un 6 a 1 da favola che avrebbe permesso al Barça di conquistare una qualificazione che definire insperata è un eufemismo. Se quel bellissimo spettacolo che ha avuto come protagonista indiscusso il pallone fosse un testo scritto, per noi sarebbe senz’altro un poema epico da conservare e tramandare ai posteri. Dopo avervi ricordato perché per noi l’8 marzo 2017 è una data che rimarrà segnata per sempre sul calendario con un indelebile cerchio rosso, desideriamo farvi rivivere, in diretta, i momenti salienti di quella partita.


Il film della partita (e che film)

Il Barcellona, dopo l’offesa subìta in terra parigina, decide di scendere sul terreno del Camp Nou indossando l’abito più bello del 3-4-3 con il mago Iniesta e Rafinha sulla mediana, Jordi Alba in panchina, e là davanti, manco a dirlo, il trio delle meraviglie Messi-Neymar-Suárez. L’idea di Luis Enrique è quella di mettere in campo tutta la classe cristallina a disposizione per provare a impaurire l’avversario fin dalle battute iniziali. Il PSG, dal canto suo, si schiera invece con un 4-3-3, pensato per fare male durante le ripartenze, con Cavani unico vero terminale offensivo. Al terzo minuto del primo tempo Luis Suárez sfrutta la prima delle tante dormite della difesa del Paris Saint-Germain e di testa anticipa Trapp. 1 a 0. Dopo aver fallito il raddoppio con Messi e Neymar, ecco che il duo Marquinhos-Kurzawa combina un disastro: il brasiliano si fa rimontare da Iniesta il cui magico tiro cross di tacco (non sappiamo bene come definirlo) viene clamorosamente spinto in rete dal difensore francese di origini polacche e guadalupensi. Da lì in poi il PSG praticamente non c’è più perché nella testa dei giocatori, quella sera in maglia bianca, sembra venir meno ogni certezza e tutta la spavalderia di qualche ora prima. Inizia il secondo tempo e il 3 a 0 per il Barcellona si concretizza in un amen: rigore segnato da Messi a causa di un fallo subìto da Neymar. Il miracolo è sempre più alla portata! Anche in un delitto calcistico perfetto, come quello che verrà consumato l’8 marzo, non può certo mancare un piccolo colpo di scena da crepacuore: al 62′ Cavani con un destro indirizzato sotto la traversa della porta difesa da ter Stegen sembra aver rovinato tutto. 3 a 1. I tifosi blaugrana cominciano a pensare che sia davvero finita ma non sanno ancora che un impensabile super-eroe sarebbe entrato in campo al 76′ per offrire un contributo speciale alla loro causa. Di chi si tratta? Di Sergi Roberto. Ci stiamo per arrivare… Il 3 a 1, come detto,appare ormai il risultato finale più probabile di questo match. Tuttavia Neymar non ci sta e al minuto 88 e 90 riaccende le speranze grazie a una rete su punizione e a una su rigore. Purtroppo il 5 a 1 non basta ancora per permettere al Barcellona di ottenere la qualificazione. Siamo al 95’, l’arbitro sta per decretare la fine delle ostilità quando Sergi Roberto, sfruttando una palla messa in area da Neymar, realizza la rete della svolta. Il Barça si qualifica per i quarti di finale di Champions League! L’infinita sfida tra parigini e catalani, ricca di goal come molti incontri dellattuale pazza annata calcistica piena di over, è terminata, eppure a distanza di anni ne rivedremmo ancora molto volentieri le immagini salienti. Se anche voi la pensate come noi, non perdete la sintesi di questo indimenticabile duello:


Quando la testa è tutto

Il PSG è riuscito a compiere un’”impresa al contrario” degna di un kamikaze poiché la testa non era sgombra da nefasti pensieri: la paura di farsi rimontare (e superare) si è infatti trasformata in realtà. La tenuta mentale, soprattutto in Champions, è quel valore aggiunto che fa la differenza. Le squadre protagoniste indiscusse della manifestazione sono quelle che sanno come gestire con raziocinio tutte le situazioni che possono presentarsi in un’ora e mezza di gioco. Il Paris Saint-Germain, in quell’occasione, ha dimostrato tutta la sua immaturità. E il delitto calcistico perfetto, per una sera, si è compiuto per davvero.