
Il calcio è uno sport in cui gli attori principali sono, nella quasi totalità dei casi, i giocatori.
Non potrebbe essere altrimenti, visto che dalle loro qualità dipendono i risultati delle partite. Può essere decisivo un portiere con le sue parate, un difensore con le sue chiusure, un fantasista con le sue giocate di alta qualità e un attaccante con la sua vena realizzativa sotto porta. Tuttavia, alla base di tutti c’è il lavoro di un tecnico, che in una partita o in una stagione ha delle responsabilità importanti.
E non sempre, tra l’altro, le guide tecniche si beccano gli onori che meriterebbero, prendendosi d’altro canto le colpe quando le cose non vanno bene.
Questo articolo è dunque per loro, o comunque per una parte di loro. Vogliamo infatti indicare, attraverso una classifica, gli allenatori più vincenti nella storia del calcio.
Si tratta di un articolo in cui non saremo noi, con il nostro gusto personale, a stilare questa graduatoria.
La classifica degli allenatori più vincenti nella storia del calcio dipenderà dal numero di trofei conquistati in carriera da ciascuno dei presenti. Si tratta di un vero e proprio campionario di mostri sacri della panchina. Uomini prima ancora che tecnici, personaggi in grado di imprimere un marchio importante alle proprie squadre.
Vedremo in questo lungo e prestigioso elenco allenatori che hanno costruito la propria carriera mettendosi alla guida di una sola squadra, rendendola leggendaria. Ma ci sono anche leggende del calcio che hanno portato le proprie abilità tattiche e di leadership in giro per diverse squadre, risultando sempre (o quasi) vincenti e determinanti.
Scopriamo allora la Top 10 degli allenatori più vincenti nella storia del calcio. E lo facciamo partendo proprio da una tabella, in cui andiamo a riassumere i dieci ‘mister’ migliori di sempre.
In questa tabella che potrai vedere qua sotto troverai nomi mitici, con tanto di squadre che hanno allenato in carriera e il numero dei trofei portati a casa.
Tenetevi forte, perché all’interno di questa tabella troverete nomi di grandissima levatura, ma anche tecnici che nel calcio di oggi non sono all’ordine del giorno, se non addirittura dimenticati.
NOME E COGNOME | SQUADRE ALLENATE | NUMERO TROFEI |
Sir Alex Ferguson | St. Mirren, Aberdeen, Manchester United | 49 |
Pep Guardiola | Barcellona, Bayern Monaco, Manchester City | 37 |
Mircea Lucescu | Dinamo Bucarest, Pisa, Brescia, Rapid Bucarest, Inter, Galatasaray, Besiktas, Shakhtar Donetsk, Dinamo Kiev, Zenit San Pietroburgo | 37 |
Valery Lobanovsky | Dinamo Kiev | 35 |
José Mourinho | Benfica, Porto, Chelsea, Inter, Real Madrid, Manchester United, Tottenham, Roma, Fenerbahce | 26 |
Ottmar Hitzfeld | Zurigo, Aarau, Grasshoppers, Borussia Dortmund, Bayern Monaco | 25 |
Jock Stein | Dunfermline, Hibernian, Celtic | 25 |
Carlo Ancelotti | Reggiana, Parma, Juventus, Milan, Real Madrid, Chelsea, Bayern Monaco, Paris Saint Germain, Everton, Napoli | 24 |
Giovanni Trapattoni | Juventus, Inter, Cagliari, Bayern Monaco, Fiorentina, Stoccarda, Salisburgo, Benfica | 22 |
Walter Smith | Rangers, Everton | 22 |
Gli allenatori più vincenti nella storia del calcio, tutti dietro a Sir Alex Ferguson
Al comando della classifica degli allenatori più vincenti della storia del calcio troviamo Sir Alex Ferguson. Un manager leggendario e a suo modo rivoluzionario.
Il suo nome è legato in maniera inevitabile al Manchester United, club che ha rifondato praticamente dalle basi.
Il suo merito è stato quello di impostare un sistema che fino a quel momento non si era mai visto. Un sistema che mirava alla gestione della parte tecnica in tutti i suoi aspetti, ma sempre in piena collaborazione con la gestione amministrativa del club.
Sir Alex non è stato (parliamo al passato visto il suo ritiro ormai datato 2013) solo un allenatore, ma un vero e proprio gestore dello spogliatoio, delle abitudini dei suoi giocatori ma anche delle trattative di calciomercato e della gestione del budget per la questione sportiva.
Prima di diventare l’allenatore più vincente nella storia del Manchester United, Sir Alex Ferguson si era già messo in luce nella sua terra natale.
In Scozia, infatti, aveva fatto grandi cose con il St. Mirren. Una squadra che fino a quel momento era stata quasi anonima per il movimento calcistico scozzese, ma che sotto la sua guida riuscì a vincere un titolo di First Division.
Un vero e proprio miracolo sportivo che gli fece guadagnare la panchina dell’Aberdeen. Con questa squadra, considerata in ascesa alla stregua di Celtic e Rangers Glasgow, Sir Alex vinse ben 10 titoli.
Tre scudetti, una Coppa di Lega e quattro Coppe di Scozia costruirono il palmares in patria. In Europa, però, andò in scena un vero e proprio show.
L’Aberdeen di Alex Ferguson (non ancora Sir) vinse una Coppa delle Coppe nel 1983 in finale contro il Real Madrid. Pochi mesi dopo conquistò anche la Supercoppa Europea contro l’Amburgo, che aveva sconfitto la Juventus in finale di Coppa dei Campioni.
Dopo una breve apparizione da commissario tecnico della Scozia, Alex Ferguson approdò nel 1986 al Manchester United.
Gli inizi non furono affatto semplici, i tifosi dei Red Devils si aspettavano un allenatore vincente fin dall’inizio. Eppure, dopo aver rischiato più volte l’esonero, lo scozzese vinse il suo primo trofeo dopo quattro stagioni.
Nel 1990 arrivò il trionfo in Coppa d’Inghilterra. Da lì in poi, fu un crescendo rossiniano.
Quello, infatti, fu il primo di ben 38 trofei conquistati alla guida del leggendario club inglese. Il palmares parla di ben 13 titoli della Premier League, che è ovviamente un record assoluto.
A essi si aggiungono 5 coppe d’Inghilterra, 4 coppe di Lega inglese e ben 10 Community Shield (altro primato). In Europa sono arrivate un’altra Coppa delle Coppe e la seconda Supercoppa Europea.
Le perle, però, furono le due Champions League: la prima nel 1999 nella finale thrilling contro il Bayern Monaco, la seconda nel 2008 nel derby di Mosca contro il Chelsea.
In entrambi i casi lo United completò l’opera vincendo la Coppa Intercontinentale nel 1999 e il Mondiale per Club nel 2008.
Guardiola e Lucescu sul podio
Alle spalle di Sir Alex Ferguson, nella classifica degli allenatori più vincenti nella storia del calcio troviamo due tecnici che appartengono a due periodi storici diversi, ma soprattutto hanno dato vita a carriere diverse.
In ogni caso, sono lì, appaiati in seconda posizione. Pep Guardiola e Mircea Lucescu, infatti, hanno conquistato 37 trofei a testa.
Partiamo ovviamente da Pep Guardiola, allenatore che ha scritto pagine indelebili della storia del calcio.
Con il suo stile di gioco innovativo, quel tiqui-taka che ha di fatto rivoluzionato questo sport. Tutto è partito, come ben sappiamo, dal Barcellona.
Partendo dalla guida tecnica delle formazioni della cantera, l’ex centrocampista è arrivato alla prima squadra dei blaugrana, dove ha vinto il suo primo campionato nel 2008 e ripetendosi nei due anni successivi.
Proprio al primo anno ha centrato il triplete, conquistando anche Copa del Rey e Champions League.
Il massimo trofeo lo ha rivinto nel 2011.
Il palmares complessivo in Spagna parla di 3 campionati, 2 Coppe del Re, 3 Supercoppe Spagnole, 2 Supercoppe Europee e 2 Coppe del Mondo per Club.
Al Bayern Monaco Pep Guardiola non vive una grande esperienza, ma conquista comunque 3 Bundesliga, una Supercoppa Europea, un Mondiale per Club e 2 Coppe di Germania.
Dal 2016 allena il Manchester City, che nel 2023 ha guidato alla prima Champions League della storia.
In mezzo anche 5 Premier League, 4 Coppe di Lega, 2 Coppe d’Inghilterra e 2 Community Shield, oltre alla Supercoppa Europea.
Passiamo a Mircea Lucescu, la cui carriera è stata senza dubbio meno scintillante, almeno per quanto riguarda il calcio ai suoi più alti livelli.
Il tecnico romeno è passato per diverse stagioni anche dalla Serie A, sedendosi sulle panchine di Brescia, Pisa e Inter ma senza ottenere grossi risultati.
I trofei conquistati dal buon Mircea passano in particolare dai campionati nazionali.
Alla Dinamo Bucarest vince i suoi primi titoli, nello specifico un campionato e due coppe nazionali.
In Italia, al Brescia, vince un campionato di Serie B e una Coppa Anglo-Italiana.
Dopo il passaggio da casa nostra avviene il ritorno in patria, dove vince campionato, coppa e Supercoppa di Romania sulla panchina del Rapid Bucarest.
In Turchia arriva il suo primo titolo continentale, ovvero una Supercoppa Europea con il Galatasaray. Con la squadra della capitale vince anche un campionato, ripetendosi anche con il Besiktas.
La grande svolta della carriera di Mircea Lucescu avviene con il passaggio in Ucraina.
Qui lo accoglie lo Shakhtar Donetsk, squadra che il tecnico romeno riesce a portare sul tetto del Paese, spodestando la Dinamo Kiev.
Il palmares è davvero molto ricco e si compone di 8 campionati ucraini, 6 Coppe d’Ucraina, 7 Supercoppe nazionali e il trofeo più bello, ovvero la Coppa UEFA (oggi Europa League) del 2009.
In quello che oggi sarebbe un trasferimento azzardato, Lucescu passa in Russia e vince anche lì, conquistando la Supercoppa Russa alla guida dello Zenit San Pietroburgo.
Ancor più fantasioso il passaggio alla Dinamo Kiev, dove tra il 2020 e il 2021 conquista campionato, Coppa nazionale e Supercoppa.
Allenatori più vincenti nella storia, tanti italiani in Top 10
Come abbiamo avuto modo di vedere, nella classifica dei 10 allenatori più vincenti della storia del calcio ci sono anche due italiani.
Stiamo parlando di Carlo Ancelotti e Giovanni Trapattoni, due che hanno un destino molto diverso tra loro, almeno in termini di trofei conquistati.
Se il mister di Cusano Milanino è noto per aver quasi fatto il record di campionati nazionali vinti (in più Paesi), il tecnico emiliano si è fatto amare in quasi tutte le piazze in cui ha allenato per il suo grande appeal internazionale.
Ancelotti, attuale allenatore del Real Madrid, ha conquistato in carriera 24 trofei. Ne ha invece portati a casa due in meno, ovvero 22, Trapattoni, che è appaiato in nona posizione con il leggendario Walter Smith.
La carriera di Carlo Ancelotti è iniziata all’ombra di un grande maestro come Arrigo Sacchi, che lo volle come suo vice in Nazionale.
Una volta terminata l’esperienza da CT per il mister di Fusignano, “Carletto” ha fatto strada da solo, partendo dalla Reggiana per poi passare al Parma.
Nel 1999 arriva la chiamata della Juventus per sostituire il dimissionario Marcello Lippi, ma le cose non vanno bene: arriva solo una Coppa Intertoto, il suo primo trofeo. Qui si fa la nomea di “perdente di successo”, che viene però spazzata via dai 9 anni al Milan.
In rossonero Ancelotti conquista due Champions League, due Supercoppe Europee, un Mondiale per Club, uno scudetto, una Supercoppa Italiana e una coppa Italia.
Nel 2009 arriva il divorzio dal Diavolo per sposare la causa Chelsea, dove in due stagioni vince un campionato, una Community Shield e una FA Cup.
Una parentesi non troppo soddisfacente è quella al Paris Saint Germain, dove vince solo una Ligue 1, l’obiettivo minimo.
Poi approda al Real Madrid, dove spezza l’incantesimo della Decima e vince la Champions League.
In Spagna ne porterà a casa altre due, arrivando a 5 (record assoluto per un allenatore). Aggiungerà anche una Coppa Intercontinentale, due Mondiali per Club, due campionati, due Supercoppe di Spagna e una Copa del Rey.
In mezzo anche una Bundesliga e due Supercoppe di Germania con il Bayern Monaco.
Giovanni Trapattoni, invece, inizia la sua carriera sulla panchina del Milan, pochi anni dopo aver smesso di giocare.
Nel 1976 passa alla Juventus dove per un decennio domina la scena in Italia.
Il suo palmares parla di 7 scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Coppe UEFA, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea e soprattutto la Champions League conquistata nella tragica notte dell’Heysel.
A questo successo fa seguito la Coppa Intercontinentale vinta a Tokyo lo stesso anno.
Dopo aver lasciato la Juve, Trapattoni passa all’Inter dove vince uno scudetto a ritmo da record. In nerazzurro vincerà anche la Supercoppa Italiana nel 1989.
Poi arrivano due esperienze al Bayern Monaco, intervallate dal breve cameo sulla panchina del Cagliari.
In Baviera il Trap vince una Bundesliga, una Coppa di Lega e una Coppa di Germania.
Gli altri trofei mesi in bacheca dal leggendario tecnico di Cusano Milanino sono altri due campionati nazionali, uno in Portogallo al Benfica e l’altro in Austria al Salisburgo.
In totale fanno 10 campionati conquistati in 4 nazioni diverse.
Gli allenatori più vincenti nella storia della Serie A
Dopo esserci occupati del panorama internazionale, scopriamo chi sono gli allenatori più vincenti della Serie A di calcio nella storia di questo campionato.
Facciamo una piccola premessa, in quanto non siamo riusciti a limitarci a 10 nomi.
Questo è accaduto per via di un bel raggruppamento di nomi di allenatori fortissimi, capaci di portare a casa almeno 3 scudetti.
In ogni caso, come stai per vedere, anche in questo caso troverai una serie di nomi mitici.
Andiamo a vedere la tabella degli allenatori più vincenti nella storia del campionato di Serie A di calcio.
NOME E COGNOME | SQUADRE ALLENATE | SCUDETTI VINTI |
Giovanni Trapattoni | Juventus e Inter | 7 |
Massimiliano Allegri | Milan e Juventus | 6 |
Fabio Capello | Milan e Roma | 5 |
Marcello Lippi | Juventus | 5 |
Carlo Carcano | Juventus | 4 |
Antonio Conte | Juventus e Inter | 4 |
Hermann Felsner | Bologna | 4 |
William Garbutt | Genoa | 3 |
Arpad Weisz | Inter e Bologna | 3 |
Roberto Mancini | Inter | 3 |
Gipo Viani | Milan | 3 |
Helenio Herrera | Inter | 3 |
Abbiamo già abbondantemente parlato di Giovanni Trapattoni, che con i 7 titoli conquistati tra Juventus e Inter è l’allenatore più vincente nella storia della Serie A.
Alle sue spalle si staglia la figura di Massimiliano Allegri.
Il tecnico di Livorno, dopo una gavetta tra i campionati minori e le esperienze in A al Cagliari, approda al Milan nell’estate del 2010.
Non è una base di partenza facile, perché l’Inter aveva appena conquistato il Triplete. Ma questo, ad “Acciughina” non sembra essere importato più di tanto.
Alla fine della stagione 2010/2011, infatti, il Milan diventerà campione d’Italia.
Il toscano resterà in rossonero fino al 2013, poi accetterà la chiamata della Juventus dopo le dimissioni di Antonio Conte.
Con la Vecchia Signora conquisterà altri 5 scudetti, sfiorando in due occasioni (2015 e 2017) anche il trionfo in Champions League dove perde in finale.
Il podio viene completato dai nomi dei due allenatori che hanno dominato la scena nella Serie A degli Anni Novanta, ovvero Fabio Capello e Marcello Lippi.
Il primo, praticamente senza gavetta, viene scelto dal Milan nell’estate del 1991 e mette insieme subito un tris di scudetti fino al 1994, anno in cui vince anche la Coppa dei Campioni nella leggendaria finale di Atene contro il Barcellona.
Dopo un anno di stop torna a trionfare in Serie A nel 1995/96, dopodiché vola in Spagna al Real Madrid.
Due anni dopo approda alla Roma, dove dopo una stagione di ambientamento vince il suo quinto tricolore nel 2000/01, a 18 anni di distanza dall’ultimo trionfo dei giallorossi.
In questa statistica non rientrano i due scudetti vinti con la Juventus nel 2005 e 2006, cancellati dalla giustizia sportiva.
Marcello Lippi, invece, fa una bella gavetta che passa da Cesena, Atalanta e Napoli.
Nell’estate del 1994 lo chiama la Juventus, lui la ribalta come un calzino e spezza il dominio del Milan di Capello.
Nel 1996 vince anche la Champions League, per poi vincere altre due coppie di scudetti: la prima nel 1997 e nel 1998, l’altra nel 2002 e nel 2003, anno in cui si gioca anche la finale di Champions contro il Milan di Ancelotti.
Noi ci ricordiamo del tecnico di Viareggio soprattutto in qualità di CT della Nazionale campione del mondo in Germania nel 2006.
Nella classifica allenatori più vincenti Serie A, almeno tra quelli che non abbiamo ancora menzionato, due sono ancora in attività.
Il primo è Antonio Conte, che ha vinto tre scudetti con la Juventus e uno con l’Inter, ma già quest’anno proverà ad arrivare a quota 5 con il Napoli.
Il secondo è Roberto Mancini, capace di conquistare tre titoli di campione d’Italia alla guida dell’Inter.
Uno di questi gli è stato assegnato a tavolino dopo il processo di Calciopoli, gli altri due (2007 e 2008) arrivano sul campo. Chissà se riuscirà a calare il poker, prima o poi…